Fare psicoterapia con l’EMDR

Cos’è l’EMDR e a cosa serve

L’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing, ovvero Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari) è una tecnica terapeutica orientata all’elaborazione dei traumi, intesi sia come traumi così detti con la T maiuscola (eventi catastrofici, lutti, gravi malattie, incidenti) che traumi con la t minuscola (traumi relazionali, così detti “di attaccamento”, quindi abbandoni, maltrattamenti, incuria, relazioni emotivamente difficili).

EMDR è un approccio evidence-based. Si basa infatti sul maggior numero di evidenze scientifiche rispetto a qualunque altra tecnica mai sperimentata per il trattamento dei traumi. Per questo è approvato e riconosciuto dal Ministero della Salute italiano, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dall’American Psychological Association, dall’American Psychiatric Association e dall’International Society for Traumatic Stress Studies.

Gli studi di neuroimagining ci mostrano che i traumi si differenziano dalle altre nostre esperienze perché le informazioni con cui restano immagazzinati della nostra memoria (emotiva, percettiva, cognitiva e corporea) restano congelate, bloccate, all’interno delle nostre reti neurali.

Questo ostacola la fisiologica capacità che tutti abbiamo di mettere in connessione ciò che le esperienze ci insegnano con altre informazioni utili.

Le informazioni traumatiche, quindi, a causa del fatto che restano immagazzinate in una sorta circolo chiuso nelle nostre reti neurali, e quindi nella nostra memoria, consapevole o inconscia, non possono essere elaborate, così continuano a provocare disturbo al soggetto.

L’EMDR interviene direttamente su questo,  ristabilendo il processo naturale di elaborazione delle informazioni e creando poi nuove connessioni ed esperienze più adattive.

Il terapeuta guida il paziente utilizzando un protocollo strutturato che prevede (1) una fase esplorativa, seguita dalla (2) costruzione di una concettualizzazione dell’evento o della storia traumatica e infine (3) utilizza i movimenti oculari o altre forme di stimolazione bilaterale tattile (tapping sulle mani posizionate sulle ginocchia della persona) che ripristina in modo molto rapido l’elaborazione e porta alla desensibilizzazione degli eventi trattati. Questo non significa perderne la memoria, ma poter lasciar andare pensieri intrusivi e sensazioni fisiche disturbanti legate al trauma.

La stimolazione bilaterale dell’EMDR non è assolutamente associabile all’ipnosi. Il paziente è infatti sempre vigile, cosciente e presente alla situazione.

La terapia con l’EMDR

Personalmente, ho acquisito entrambi i livelli di preparazione sull’EMDR (livello 1 e 2), oltre alla formazione specifica per il lavoro con i bambini. Utilizzo lo strumento dell’EMDR non come una tecnica a se stante, ma all’interno di un percorso di psicoterapia, in cui la relazione tra terapeuta e paziente è l’elemento principale.

Nell’utilizzo dell’EMDR ogni fase e ogni episodio su cui lavorare viene concordato insieme, in un’attribuzione di significato condivisa, in un percorso di scoperta comune.

Il modo in cui l’EMDR funziona, e le tecniche che vengono utilizzate e trasmesse al paziente, fanno sì che il suo utilizzo non comporti livelli emotivi eccessivamente alti o che possano mettere in difficoltà il paziente quando esce dalla stanza di terapia. E’ in ogni caso un percorso che si fa insieme, dove la persona non è sola ma sempre accompagnata e sostenuta.


I corsi di formazione e workshop che ho frequentato con l’Associazione per l’EMDR in Italia sono i seguenti:

  • Il trattamento della depressione con l’EMDR: le basi cliniche – Luca Ostacoli, 27 marzo 2021
  • L’Arte della Terapia EMDR: Incrementarne il livello in tempi di COVID – Deany Laliotis, 06 – 07 Marzo 2021
  • Aspetti emotivi e psicologici nei Disturbi Specifici dell’Apprendimento: protocollo di intervento con EMDR – Maria Zaccagnino, 24 Gennaio 2021
  • La vergogna: da cenerentola delle emozioni a filo conduttore del lavoro con EMDR sul trauma. – Gaia Lauretti, Anna Rita Verardo 21 Febbraio 2021
  • Bullismo, cyberbullismo e rischi connessi alle tecnologie: dai progetti nelle scuole all’intervento con EMDR – Cristina Matronardi, 20 Febbraio 2021
  • Attenzione duale: significato, implicazioni, strumenti – Jim Knipe, Manuela Spadoni, 6 febbraio 2021
  • EMDR e Disturbo di Panico. Dalle teorie integrate al modello di intervento nella pratica – Elisa Faretta 23 gennaio 2021
  • Covid-19: esiti di una pandemia su bambini, adolescenti e coppie. Annarita Verardo, 02 Maggio 2020
  • Workshop Trauma Complesso e Dissociazione. Roger Solomon, 27-28 giugno 2020
  • Workshop Psicologia dell’emergenza e EMDR ai tempi del Coronavirus – Giada Maslovaric e Isabel Fernandez, 14 marzo 2020
  • Workshop EMDR e il supporto al personale Sanitario ai tempi del Covd-19 – Giada Maslovaric, 4 Aprile 2020
  • Applicazione dell’EMDR con bambini e adolescenti – Anna Rita Verardo, 18-19 maggio 2019
  • Affrontare le sfide iniziali dell’EMDR. Dalla raccolta della storia sui traumi con la “T” e “t” alle fasi del protocollo: come integrare l’EMDR nella propria pratica clinica – Maria Zaccagnino, 30 marzo 2019
  • Formazione EMDR livello 1 e 2, Febbraio 2019

Per ulteriori informazioni o un appuntamento conoscitivo qui i miei contatti.

Follow:

Lascia un commento