Dal blog: Un passo letterario per la “…

“Alzai gli occhi, mi guardai attorno e non sapevo dov’ero. Non è un modo di dire. Non è che mi sia messa a fare poesia. Lasciai vagare lo sguardo sull’asfalto, sulle foglie tremolanti delle quillaie, sul nome scritto sull’insegna del…

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Dal blog: Metafore letterarie per un attaccamento …

“Immagina di essere una bambina al parco giochi. Hai bisogno che i tuoi genitori, o il tuo caregiver, scelgano un punto preciso, stendano la coperta sul prato, si siedano e ti aiutino ad abituarti all’ambiente. Se lo fanno tu sarai…

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Dal blog: Del raccontare di sé al …

“Simon faceva domande, sembrava trovare la mia vita degna di interesse, e io ne feci un vero e proprio racconto, per la prima volta in vita mia esagerai un po’ qua e là, perché sapevo che erano stati i miei…

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Dal blog: Essere rovinati.

Ho intravisto su Instagram una frase pronunciata da nota commentatrice che mi ha colpita. “Secondo me si sono rovinati“. Non importa a chi fosse riferita la frase. Trovo molto pericoloso questo modo di definire le persone, e quindi la vita.…

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Autocommiserazione, vocabolario e vergogna sociale

Oggi mi è capitato di porre l’attenzione sulla presenza di una distorsione, nell’interpretazione della lingua italiana, di un concetto importante: si tratta della visione che tende ad essere presente nella nostra cultura del concetto di autocommiserazione.  In una discussione a…

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